Pensare in Pittura (parte 2)

Ponte Vittorio Emanuele II Rome
Ponte Vittorio Emanuele II Rome
Il mio corpo è insieme nel mondo. È visibile e mobile. Ciò che sembra ‘esterno a me’ non è tagliato fuori, ma è prolungata da sola nel mondo fisico. Il corpo risulta sia ‘l’osservatore’ e ‘l’osservato’, indivisa allo stesso momento. L’interiorità diventa parte del mondo materiale; essa non viene prima o deriva dal mondo. L’occhio e la mente produce questa realtà, questo Essere.

I miei occhi si muovono e sono attratti dalle cose del mondo. I miei occhi creano un ‘mappa’ di ciò che è visibile. Gli occhi creano una ‘mappa’ di ciò che è visibile mentre dipingo, ma allo stesso tempo i miei occhi creano una ‘mappa’ di quello che sarei in grado di dipingere.

Quindi il mio Essere è composto sia di ciò che è visibile sia di ciò ‘che posso dipingere’ in quel momento. Questo significa che non solo sperimento una rappresentazione sensoriale del mondo, ma sono anche consapevole dell’immanenza di un’immagine che è dentro di me. Questo è ciò che è la pittura.[whohit]-Think in Painting_II_IT-[/whohit]

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.