PENSARE IN PITTURA (PARTE 6)

Foro Romano 01
Foro Romano 01
La pittura non deve necessariamente evocare la qualità ‘tattile’ del mondo, ma produce l’esistenza di qualcosa invisibile che può essere credibile. Ciò che vedo dentro di me diventa il nucleo della visione che il dipinto evoca. Interrogo il mondo con i miei occhi solamente per capire la natura di quello che è. Usando il linguaggio della luce visibile, delle ombre e del colore, il mondo reale si rivela a me nella sua qualità esistenziale.

Non esigo che la realtà debba esistere secondo un criterio preciso, ma cerco di osservare come è costituita attraverso il visibile. Osservo il visibile al fine di trovare l’invisibile dentro. Il mondo mi risponde svelando come è costituito in termini visibili.

Io non ‘conosco’ il mondo come lo fa uno scienziato. Il mio ruolo è quello di catturare ciò che il mondo fa contemplare dentro di me. In questo senso posso parlare di ispirazione. Prendendo ciò che emana dalla realtà e risuona dentro di me, la pittura fa nascere l’ispirazione.[whohit]-Think in Painting_VI_IT-[/whohit]

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